In questo corso vedremo insieme la cinematica rotazionale. Essa è sostanzialmente l’analogo della cinematica ma riesce a descrivere I fenomeni in cui entrano in gioco tre nuove grandezze: l’angolo espresso in radianti, la velocità angolare e l’accelerazione angolare. Mi spiego meglio.
Al posto della la posizione misurata come distanza dall’origine, troviamo l’angolo espresso in radianti misurato a partire da un riferimento chiamato zero; al posto della velocità tangenziale che è il rapporto tra lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo, troviamo la velocità angolare che è il rapporto tra l’angolo percorso e Il tempo impiegato a percorrerlo; al posto della accelerazione che è il rapporto tra la variazione di velocità e il tempo impiegato in tale variazione, troviamo l’accelerazione angolare che è il rapporto tra la variazione della velocità angolare e il tempo impiegato in tale variazione. Tutte le equazioni della cinematica vengono riscritte in forma rotazionale.
Le 4 equazioni classiche grazie alle quali è possibile risolvere qualsiasi problema di cinematica lineare vengono riscritte in forma analoga ma rotazionale e con l’ausilio di esse possiamo risolvere tutti I problemi di cinematica rotazionale. Ad esempio, studiare un CD in rapida rotazione che frena o che accelera, calcolare l’angolo percorso dopo un certo tempo o in accelerazione angolare o in frenata angolare. Calcolare l’angolo di frenata o di accelerazione. Questa fondamentale branca della fisica è la base per poter calcolare e tutto ciò che ci occorre nei moti circolari. Questa sarà la nostra base per poi affrontare la dinamica rotazionale.
