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STATICA DEI FLUIDI, STEVINO, PASCAL, ARCHIMEDE

Argomenti trattati
Statica dei fluidi. Legge di Pascal. Torchio idraulico. Legge di Stevino. Pressione sul fondo di una piscina o nelle profondità marine ed esercizi sul tubo ad U riempito con due fluidi di densità differente. Legge di Archimede sul galleggiamento. Esercizio sull’Iceberg, solidi galleggianti immersi in un fluido. Esercizio del palloncino pieno di Elio, esercizio della mongolfiera piena di aria calda.
Durata
4 ORE

In questo corso vedremo insieme le leggi che governano la statica dei fluidi.

Dopo avere visto insieme la definizione di pressione partiremo insieme con lo studio del principio di Pascal secondo il quale la pressione applicata in un certo punto del fluido si trasmette a tutti gli altri punti del fluido stesso.
Una applicazione pratica della vita quotidiana di questo principio si trova nel torchio idraulico, argomento sul quale vengono poi spesso dati esercizi da svolgere. Una piastra meccanica di superficie S1 può sollevare anche una automobile o un camion quando spinta da un fluido (Tipicamente olio) connesso con un’altra piastra di superficie minore S2. La legge che regola questo fenomeno è la seguente: F1/S1=F2/S2

Passeremo poi ad analizzare la legge di Stevino che afferma che la pressione di una Colonna di fluido è uguale alla densità del fluido stesso moltiplicata per g (la accelerazione di gravità Terrestre) per la altezza in metri della Colonna stessa di fluido.
Essa è fondamentale per comprendere tutti calcoli della pressione sul fondo di una piscina o nei classici esercizi del tubo a forma di U con due liquidi di densità differente in cui vale la legge H1*D1=H2*D2.

Passeremo poi ad analizzare la spinta di Archimede, la spinta di galleggiamento. Essa è una spinta verso l’alto pari al peso del fluido spostato. Vale anche tra gas considerati in questo caso come fluidi: ad esempio un palloncino pieno di Elio che vola in aria.

Risolveremo insieme il classico problema dell’ICEBERG immerse in acqua di mare in cui la frazione emersa è pari circa all’11 % del volume totale.
Questo è dovuto alla differenza delle due densità rispettivamente del ghiaccio e dell’acqua di mare.

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