In questo corso vedremo insieme I tre principi della dinamica e il piano inclinato. Il primo principio afferma che se un punto materiale non è sottoposto a forze (o è sottoposto a forze la cui risultante è nulla) o si trova in quiete (e ci resta) o si muove di moto rettilineo uniforme.
Se un corpo subisce un’accelerazione qualsiasi obbligatoriamente esso è soggetto ad una forza netta. Ti ricordo che la velocità del corpo può anche non cambiare in modulo, ma è sufficiente un cambiamento di direzione (stiamo parlando del moto circolare uniforme) tale da generare una accelerazione netta sul corpo perché la accelerazione è un vettore ed è la differenza tra il vettore velocità finale e il vettore velocità iniziale diviso il tempo impiegato in questa variazione. In sostanza ogniqualvolta vedi un corpo accelerare (in senso fisico) devi chiederti dove è la forza che lo fa accelerare? Nessun corpo spontaneamente esegue una traiettoria curvilinea. Il secondo principio è centrale in tutta la fisica e in particolare nella dinamica e ci dice questo: la sommatoria vettoriale delle forze agenti su un corpo è uguale al prodotto della massa per la accelerazione (che è un vettore) di questo corpo.
Grazie a questo principio applicato a numerosissime situazioni risolveremo insieme svariati esercizi che riguardano Il moto di masse che giacciono su piani lisci o ruvidi (con attrito) su piani orizzontali o inclinati e in presenza di carrucole e di fili sottoposti a tensione. Impareremo a scrivere il Sistema che regola il moto del nostro apparato e a dedurre le incognite (tipicamente accelerazione e tensione della fune) a partire da elementi noti quali ad esempio il valore delle masse, degli angoli dei piani inclinati e il valore dei coefficienti di attrito.
